MotoGP | GP Catalunya: Ducati all'inseguimento di Aprilia e KTM
Un venerdì meno brillante del solito per la Casa di Borgo Panigale, arretrata rispetto alle rivali sul circuito catalano
Si scrive Montmelò, si legge “salita”: questo, in sintesi, il venerdì di Ducati, apparsa in generale più indietro rispetto alle rivali Aprilia e KTM nella prima giornata in pista del GP di Catalunya.
Francesco Bagnaia, quarto, è il migliore dei ducatisti, seguito dal leader del Mondiale Jorge Martin, sesto, e Franco Morbidelli, settimo. A chiudere il “lotto” in top ten Enea Bastianini, ottavo. Dovranno passare dal Q2, invece, i portacolori di Gresini, Alex e Marc Marquez (rispettivamente undicesimo e dodicesimo), e di VR46, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio (quindicesimo e diciassettesimo).
Bagnaia, il bicchiere è mezzo pieno
Quarto al termine del venerdì, Francesco Bagnaia è lucido nell’analizzare la sua giornata, a partire dalle difficoltà storiche di questo tracciato: "Il problema maggiore è il grip, è la pista peggiore in calendario da questo punto di vista. Questo è uguale per tutti, ma ci sono moto e moto: KTM e Aprilia il primo giorno in queste condizioni riescono sempre ad avere un pochino di vantaggio, ma è qualcosa che noi poi di solito riusciamo a colmare. Sappiamo già dove dover lavorare per migliorare, abbiamo già fatto uno step oggi e ne faremo un altro domani. Sono soddisfatto, anche se non sono riuscito a fare un giro super nel time attack, ma comunque siamo già a un livello molto alto“.
’Pecco’ ha poi spiegato le differenze tra la nuova e la vecchia moto: “La GP24 aiuta un po' di più in frenata rispetto alla GP23, riesci a fermarti forte e a entrare bene. Abbiamo meno grip della GP23, ma alla fine le due si bilanciano abbastanza”.
Infine, alle domande sul tema pneumatici, il ducatista ha spiegato che non sara facile: “Qui ci si mette moltissimo a mandare in temperature le gomme, soprattutto la media, per quella ci vogliono almeno 6 giri per mandarla in temperatura. La soft, invece, è pronta subito, ma con quella non finisci la gara: è difficile, ma troveremo una soluzione“.
Bastianini, una Q2 che vale oro
Tanto lavoro da fare anche per Enea Bastianini, ottavo al termine della giornata e diretto in Q2 insieme al compagno di box. Come per Pecco, anche per la ‘Bestia’ non sono mancate le difficoltà legate al poco grip della pista: “Oggi non è iniziato bene, sono entrato ed ero lento fin da subito. Non riuscivo a spingere, appena provavo a fare qualcosa di più avevo dei gran movimenti, soprattutto sull’anteriore. Sul posteriore me lo aspettavo, sul davanti un po’ meno, quindi abbiamo dovuto adattarci un po’ cercando di cambiare un po’ stile e tutto quanto. Nel pomeriggio è andata sicuramente meglio, soprattutto da metà sessione in poi. Abbiamo fatto uno step e sono contento, l’importante era entrare in Q2, però mi manca ancora qualcosina se vogliamo stare davanti”.
Un venerdì difficile, che però il riminese è stato bravo a raddrizzare in corsa: “Sono contento di non essermi innervosito perché quando è così non è facile rimanere calmi, soprattutto quando ti trovi così indietro. Abbiamo lavorato bene e questo ha premiato perché comunque siamo in Q2 e partire davanti ormai è fondamentale”.
Ora testa a domani, altra giornata che si preannuncia impegnativa per Bastianini: “So quali sono le aree in cui devo migliorare, però non so se fare un altro step nella direzione di quel che abbiamo fatto oggi oppure qualcos’altro, dovrò guardare bene i dati. Stiamo lavorando bene, vediamo di chiudere questo gap”.
Martin, testa bassa e lavorare
Sesto al termine della sessione di Practice, Jorge Martin si presenta in sala stampa soddisfatto del lavoro svolto: “La giornata è stata buona. Avevamo tanto lavoro da fare oggi, lo sapevo già prima di cominciare, ma in generale penso sia andata bene. Abbiamo provato un set up diverso, un cambiamento importante che di solito non facciamo perché preferiamo le cose semplici. Però su questa pista dovevamo provare qualcosa di diverso perché la differenza tra Ducati e le altre (Aprilia e KTM) è molto grande e dobbiamo cercare di colmare il gap. Alla fine questa cosa ha funzionato molto bene”.
‘Martinator’ ha poi fatto eco a Bagnaia e Bastianini sul tema grip: "Qui non ce n'è, ma non mi lamento perché è una cosa che già sappiamo. Quello che dobbiamo fare è lavorare un po’ di più, ma è evidente che su piste dove non c’è grip soffriamo, mentre dove ce n'è di più abbiamo un vantaggio. In queste condizioni, però, ci sono moto che funzionano meglio della nostra”.
Un gap che, nonostante gli step in avanti fatti rispetto al 2023, ancora c'è e che il portacolori Prima Pramac vuole colmare in fretta: “Le modifiche sulla moto sono finalizzate a chiudere il gap con le Aprilia e penso che lo abbiamo fatto. Mi sono sentito molto bene in termini di ritmo: la GP24 è una moto che mi aiuta molto a girare, mentre l’anno scorso perdevo dalle Aprilia. Forse perdo un po’ di più in altri aspetti, ma spero di fare un passo in avanti domani”.
Morbidelli in crescita
Sorride anche Franco Morbidelli, settimo al termine della giornata e in costante crescita in sella alla sua GP24: “Oggi è stata una giornata positiva, siamo riusciti a migliorare abbastanza il feeling con la gomma nuova, che era quello che ci è mancato a Le Mans. Abbiamo fatto un passettino in avanti e dobbiamo continuare a migliorare da quel punto di vista. Non siamo troppo lontani dal top, vediamo se riusciamo a fare un buon lavoro nelle ultime libere per migliorare un po’ il passo e poi vediamo cosa riusciamo a fare nel time attack”.
Morbidelli ha poi parlato del suo ritmo, un aspetto da tenere in considerazione per la gara: “Il passo è già molto buono, nel pomeriggio ho fatto 1:39.9 con la media e 1:39.8 con la soft all’inizio. In realtà anche stamattina era buono, ma ancora mi mancava la velocità con la gomma nuova”.
In chiusura, Franco sa bene su cosa puntare per domani: “In qualifica l’obiettivo è stare nelle prime due file. Sulle gomme dobbiamo ancora vedere perché ho girato forte sia con la soft che con la media, quindi valuteremo”.
Da Montmelò - Giorgia Guarnieri
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